L'assegno bancario: il fascino della moneta virtuale

11 settembre 2020

Una riflessione a cura dello Studio Marinari sull'uso dell'assegno, una moneta immateriale che ci semplifica le transazioni ma che ha dei rischi.

La moneta diventa sempre più immateriale. È oramai una tendenza plurisecolare la sostituzione della moneta con titoli equivalenti che abbiano per controvalore una tale somma pattuita tra le parti. E non è un caso abbia corrisposto alla fioritura dell’economia. Al crescere della finanziarizzazione dell'economia, che raggiunge l'acme negli ultimi decenni, si sviluppano e proliferano nuovi strumenti che permettono di velocizzare traffici e transazioni. Uno di questo è l'assegno bancario, il più immediato e forse il più comune.

L'assegno bancario è un documento, fornito al titolare di un conto dall'istituto, che funge da sostitutivo della moneta contante, utilissimo soprattutto per operazioni con somme ingenti. Ogni libretto, contenente almeno dieci assegni, ha in sé impresse tutte le informazioni che permettono di ricollegarlo all'istituto e non solo.

Uno strumento immateriale come questo si prestava facilmente a contraffazioni e truffe. Proprio per questo su di esso devono essere riportate dei dati che certifichino l’avvenuta transazione: dove e quando avviene il pagamento, se vada versato a vista del portatore, su che conto e soprattutto chi paga chi. A ulteriore certificazione della validità dev'esserci apposta la firma del titolare del conto che, al momento dell’emissione del libretto, viene registrata necessariamente dalla banca.

Ciò comunque non mette al riparo da possibili truffe. La manomissione o alterazione del titolo è sempre dietro l’angolo e per questo vengono predisposte ulteriori limitazioni. Che possono essere innanzitutto temporali: la somma può essere incassata entro alcuni giorni o non oltre una certa data. C'è poi la possibilità di inserire nell'assegno la precisa disposizione di versare la somma solo e soltanto ad una data persona fisica. Alla banca poi il compito e la responsabilità di asseverare la corrispondenza tra la persona che richiede la somma e il beneficiario indicato.

Lo Studio Marinari consiglia sempre di prestare massima attenzione nell'effettuare pagamenti tramite assegno, visto che spesso si tratta di somme ingenti. E al tempo stesso di predisporre tutte le cautele che permettano di mettersi al riparo in caso di un contenzioso di qualunque tipo originato dalla transazione.

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