Il cyber-rischio (parte 1). Mail sospette...

17 giugno 2021

La rete e i suoi pericoli: una serie di approfondimenti a cura dello Studio Marinari sul cyber-rischio.

A ognuno di noi è sicuramente capitato di ricevere mail, spesso con nomi apertamente fasulli, talvolta con nomi simili a quelli che conosciamo con richieste astruse ma che puntano sempre lì: o soldi o dati. Per fortuna abbiamo imparato a evitare queste trappole ma non mancano casi in cui qualcuno abbocca e perde di conseguenza dati preziosi come quelli della carta di credito o ingenti somme di denaro. Questo ci dimostra che la rete è anche un luogo molto insicuro nel quale la nostra identità e il nostro patrimonio è a rischio.

Ci siamo mai chiesti come mai ci arrivino tutte queste mail? O come abbiano trovato il nostro indirizzo? La risposta è presto detta. Acquistiamo in rete, ci prenotiamo attraverso moduli web, ci candidiamo ad offerte lavorative, adesso lavoriamo anche molto e quasi esclusivamente in smart working. I dati che quotidianamente condividiamo attraverso i social network e i siti sono infiniti e, per chi è avvezzo agli strumenti, non è complicato reperire i dati. Certo, è bene ricordare che non tutti i dati sono facilmente accessibili ma è anche vero che l'utente medio non ha ancora preso contezza di cosa sia la rete.

Sullo smart working abbiamo scritto: "Il lavoro agile e il nostro diritto alla disconnessione"

Proviamo a sintetizzare: internet sa cosa acquistiamo, dove navighiamo, cosa preferiamo, quando lavoriamo e quando non lavoriamo. Da qui, anche, la miriade di offerte commerciali che riceviamo attraverso inserzioni sui social network o attraverso i siti. Internet, insomma, sa tutto di noi, l'indirizzo o i nostri indirizzi mail sono alla portata di tutti. Allo stesso tempo, a fronte di questa mole di informazioni che cediamo, spesso incautamente, crescono i tentativi di truffa, come quello sopra descritto attraverso le mail, perché, si sa, nei grandi numeri qualcuno che ci crede c'è sempre. Mail da banche, mail dal presunto "gestore della casella di posta", mail da sconosciuti: vietato abboccare.

Ciò è pericoloso per chiunque, a maggior ragione per chi fa impresa. Non è raro, infatti, che i malintenzionati riescano a violare il firewall di un'azienda, impossessarsi di dati, buttare giù il sito e soprattutto scrivere/inviare mail ai contatti. In quel caso si aprono diversi problemi: di reputazione e immagine per l'azienda stessa deprivata di ciò che è più caro, i dati dei suoi clienti (che rimarranno comunque scottati da questa esperienza), e legale perché nelle svariate migliaia di mail che partono possono esserci anche richieste di documenti e/o denaro e non è impossibile che qualcuno accetti, come abbiamo detto prima. In tal senso, consigliamo di approfondire insieme la situazione chiarendo quali possono essere le possibili falle e i rischi legali che potrebbero provocare per l'azienda o il professionista.

https://www.avvocatomarinarifirenze.com/la-consulenza-legale-preventiva-e-utile-sempre-ancor-prima-di-andare-in-tribunale/news/51/2021/5/7

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